MIO FRATELLO DA SALVARE
Cercavo mio fratello per fare con lui una partita a Metropoli, ma non lo trovavo.Presi la mia Bugatti Veyron nuova di zecca e girai tutto il mondo a velocità supersonica, non lo trovai.Mi ero dimenticato di un posto: la mia casetta sull'albero. Anche se avevo rotto il filtro dell'olio partii e quando arrivai... vidi che della casetta non era rimasto altro che cenere e non c'era traccia di mio fratello.
Vidi qualcosa muoversi dietro a un cespuglio: era lui! Disse che voleva tornare a casa, ma la mia Bugatti era anche senza carburante ed io mi chiedevo come avremmo potuto percorrere la grande distanza che ci separava da casa. Allora mi venne l'idea di costruire uno zaino jet utilizzando il motore della Bugatti, ma non riuscivo a togliere l'albero di trasmissione...Giorno e notte tentai di trovare un mezzo per fare l'incredibile distanza. Ripensando al movimento che fanno i piedi sui pedali delle auto mi venne una grande idea: forse muovendo i piedi e le gambe potevamo tornare a casa. Provai a per qualche metro e riusci a muovermi.Chiamai camminare quello strano movimento.Lo insegnai anche a mio fratello e così percorremmo i pochi metri che ci separavano da casa.Una volta a casa ero felice e stavo per scommettere che nessuno sapesse cosa voleva dire camminare, ma mia mamma mi spiegò che avevo scoperto una cosa già scoperta. Quindi io avevo imparato a guidare l'auto prima di imparare a camminare!In seguito capii che camminare era bello e imparai perfino a correre.
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